La Stazione di Ricerca Biologica e MeteoClimatica realizzata nella Riserva Karen Mogensen, che prossimamente sarà classificata Refugio de Vida Silvestre, rappresenta l’unica realtà di questo tipo situata nella Penisola di Nicoya, nel nord-ovest di Costa Rica. La Riserva si estende attualmente su un’area di circa 1.000 ettari in gran parte di foresta secondaria di rigenerazione, con alcuni lembi di foresta primaria. L’habitat prevalente è quello della foresta tropicale di transizione, con presenza agli estremi sia di foresta secca che di foresta umida, fino al bosco a galleria tipico dei corsi d’acqua
L’Associazione italiana Foreste per Sempre ODV (GEV Modena), coordinata per l’America Latina dall’attuale Direttore Scientifico della Stazione Prof. Dario Sonetti, biologo e già docente dell’Università di Modena e Reggio Emilia, a suo tempo ha promosso una raccolta fondi tra finanziatori privati per sostenere lo sforzo finanziario necessario.
La Stazione è stata inaugurata nel 2014 alla presenza del vicepresidente della Repubblica di Costa Rica, Dott. Alfio Piva, e ha ottenuto un riconoscimento ufficiale da parte del Governo locale e della sua Ambasciata in Italia, oltre che dell’Ambasciata italiana in Costa Rica. Al momento del suo avvio, il progetto ha ricevuto inoltre il patrocinio scientifico ufficiale da parte dell’Università di Modena e Reggio Emilia , che ha condiviso l’obiettivo di poter assicurare la partecipazione e frequenza nella struttura dei suoi docenti, ricercatori e studenti sebbene sia offerta per l’utilizzo anche da parte di Enti di ricerca e Università costaricensi e a livello internazionale.
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La Stazione è stata realizzata costruendo in foresta una piattaforma di 160 metri quadrati ad una altezza media di 4 metri dal suolo ed è composta da un laboratorio con annessa camera deumidificata, un alloggio per ricercatori con servizi, un ufficio, una sala riunioni e un magazzino. È percorsa nel suo esterno da una larga balconata che permette una comoda osservazione della foresta..
Gli obiettivi principali che ci si è prefissati di realizzare con l’utilizzo della Stazione di Ricerca sono i seguenti:
- Grazie alla ricerca scientifica svolta sul campo ed in laboratorio, e alla permanente raccolta di dati, si mira a raggiungere una conoscenza approfondita degli ecosistemi presenti nella Riserva e della sua ricca biodiversità, con un aggiornamento costante delle specie presenti attraverso la creazione di checklist e la realizzazione di mappe di distribuzione delle specie presenti.
- Insieme agli studi biologici ed ecologici, verranno raccolti dati meteorologici in modo sistematico e continuativo così da poter evidenziare come i cambiamenti climatici in atto influenzano la biologia delle specie animali e vegetali e le loro interrelazioni.
- Fornire le condizioni di base affinché ricercatori e studenti di università nazionali ed estere ma anche gruppi e associazioni naturalistiche interessati a conoscere e studiare la naturadella Riserva Karen Mogensen possano usufruire dei necessari servizi per la permanenza e le attività.
Inoltre nell’ambito degli scopi ed intenti della stazione ci saranno:
- La possibilità di istituire, a livello nazionale ed internazionale, rapporti di collaborazione e sinergie per sviluppare progetti di ricerca e di educazione a vario livello con Centri di educazione, Università e altre Stazioni biologiche.
- Stimolare nelle giovani generazioni a livello di scuole di ogni ordine e grado e nei giovani appartenenti a gruppi ambientali di tutto il Paese , la passione per la ricerca, per la conoscenza della biodiversità tropicale e la sua conservazione e protezione, sotto la guida e la collaborazione dei ricercatori della Stazione.
- Promuovere, a livello nazionale e internazionale, la Riserva Karen Mogensen come un centro di ricerca, educazione e conoscenza pratica in rete a servizio delle comunità locali.
- Generare, attraverso i servizi offerti dalla Stazione e da Asepaleco, risorse economiche per il sostegno della Stazione e dell’Associazione e possano originarsi fonti di entrate per la conservazione della Riserva.
Tra gli studi e le ricerche scientifiche nel campo biologico e meteoclimatico che si potranno realizzare grazie all’attività della Stazione vi sono:
- Un inventario sempre più accurato delle specie animali e vegetali della Riserva, le quali verranno incluse nelle liste nazionali e internazionali della biodiversità e la cui distribuzione sarà inserita in mappe digitalizzate (GIS).
- Lo studio ecologico dell’ambiente forestale nelle successive fasi di rigenerazione, col fine di individuare i parametri funzionali al ripristino in modo da favorire l’applicazione di azioni analoghe in altre aree.
- Il calcolo dell’assorbimento di CO2 dell’ecosistema forestale finalizzato al calcolo dei gas serra in linea con le metodologie e indicazioni dell’IPCC e dell’applicazione dell’Accordo di Parigi sul clima.
- Lo studio della eco-etologia di alcune specie indicatrici presenti nella Riserva, in grado di evidenziare in che modo i cambiamenti climatici influenzano la biodiversità.
- Lo studio di organismi le cui caratteristiche fisiologiche e biochimiche possono presentare eventuali applicazioni a beneficio dell’uomo.
- Il monitoraggio in tempo reale e a lungo termine dei fenomeni atmosferici in atto e, in prospettiva, connessa alla rete meteoclimatica nazionale, potrà fornire supporto agli stessi agricoltori e alla popolazione locale relativamente alle attività di previsione e prevenzione degli eventi meteorologici estremi anche con l’utilizzo di webcam e sensori per il monitoraggio delle nubi, dei fenomeni atmosferici, della vegetazione e di altri organismi, con possibilità di archiviazione in loco e trasmissione via internet dei dati a centri di ricerca nazionali e internazionali.
- Infine, la Stazione costituirà un importante supporto alla didattica, a stage e ad attività formative promosse da Istituti scolastici e Università nazionali e internazionali , alla popolazione locale e a gruppi di persone in visita eco-turistica o scientifica. Queste attività avranno un importante risvolto in termini economici per la Riserva stessa e la sua gestione.
RICERCHE SUL CAMPO
– Checklist delle specie presenti nella riserva
– Studio di specie bioindicatrici
– Analisi della risposta di specie target e variazioni meteoclimatiche
– Meteorologia tropicale
– Georeferenziazione del territorio
OBIETTIVI
– Scoperta di specie/taxa non noti per la Riserva o nuovi per la scienza
– Monitoraggio dell’ecosistema forestale
– Studio dei cambiamenti climatici e loro effetti sulla biodiversità
– Caratterizzazione meteoclimatica della Riserva
– Analisi dei flussi di carbonio forestali
COLLABORAZIONI per
– Tesi di Laurea
– Master universitari
– PhD
– Spin-off
– Field School ed ecoturismo
– Volontariato nella cooperazione internazionale
Stazione Sperimentale Biologica
Meteoclimatica “Italia-Costa Rica”