E’ stato un novembre veramente piovoso alla Stazione di ricerca sperimentale biologica e meteoclimatica “Italia Costa Rica”. Complice il passaggio a nord della Costa Rica di due uragani catatrofici, Eta e Iota, che hanno dato una influenza indiretta anche nella penisola di Nicoya nel mese di novembre 2020 sono caduti nel complesso 325.6 mm.
Dai dati climatologici ricostruiti con le reanalisi Meteoblue, nel periodo 1986-2015 le piogge medie di novembre risultano di 191.0 mm. La nostra stazione è in funzione solo dal 2016 e operativa in pieno da febbraio 2017, in questo periodo non avevamo mai osservato cadere tanta pioggia.
La temperatura media mensile ha risentito delle piogge abbondanti e dello scarso soleggiamento e risulta così di 25.0°C, valore più basso della nostra breve serie di dati, ma comunque più alto della media 1986-2015 ricavata dalle renanalisi che è di 24.6°C.
Il giorno più piovoso del mese è risultato il 22, con 51.6 mm, la temperatura minima più bassa di 19.3°C il giorno 19 e la temperatura massima più alta il 31.7°C il giorno 26.
La situazione piovosa anomala ha avuto come conseguenza il ritardo dell’arrivo della stagione secca, nel mese si contano infatti 26 giorni con precipitazioni misurabili, stanti anche i primi dati di dicembre, la stagione delle piogge sembra essere terminata con i rovesci del 27-28 novembre.
Finora avevamo osservato piogge fino al giorno 22 nel 2017, fino al 17 nel 2018 e fino all’11 nel 2019, in questi due anni sono seguite poi alcune piogge anche a fine mese, ma a carattere isolato mentre in questo 2020 le precipitazioni sono state sostanzialmente quotidiane fino a fine mese.